Bolle in tv paladino della danza

Da cinque anni Roberto Bolle porta la danza in tv con lo spettacolo del primo dell’anno su Rai 1 “Danza con me”. Uno show che cerca di unire l’intrattenimento alla danza, arte sempre lasciata in disparte e di cui l’etoile italiana si sente giustamente il portavoce. La sua sembra essere diventata una missione a cui aderiscono sempre con piacere tanti suoi colleghi della Scala e degli altri teatri internazionali che Bolle ha calcato con successo in tutti questi anni di carriera.

Quest’anno il Roberto nazionale ha voluto aprire lo show con un omaggio a Carla Fracci. “Era doveroso, non poteva essere altrimenti” ha detto “è stata la regina incontrastata della danza capace di spaziare tra i linguaggi”. Per meglio celebrarla ha portato in scena il cavallo di battaglia della Fracci, Giselle, danzando  il passo a due dell’atto bianco insieme a Svetlana Zakharova. Peccato che si sia trattato solo di un estratto, di cui si è potuto apprezzare poco.

Senza dubbio ci siamo rifatti col brano dopo in cui Bolle ha danzato con Virna Toppi Acqua, un brano coreografato da Mauro Bigonzetti. I due sotto la pioggia contorniati dalla MM Contemporary Dance Company sono stati intensi, bravi, sensuali. Sensualità che avremmo voluto ritrovare nel tango a seguire con Nicoletta Manni, ma la scelta coreografica di far danzare la prima ballerina scaligera (molto ammirata la sera prima in Bayadere) sulle punte, non è stata felice. Non certo perchè l’artista non sappia stare sulle mitiche scarpine dalla punta di gesso, ma il tango vuole il tacco e ha ben poco a che fare con un passo a due classico.

Bolle con Virna Toppi

Immancabile l’assolo di Bolle con il laser su coreografia di Volpini, ma diciamo che di questo tipo di esibizioni ci siamo un po’stancati. Meglio l’altro grande classico, Paquita, che il ballerino ha danzato con Marilena Nunez, prima ballerina del Royal Ballet di Londra, insieme alle giovani allieve dell’Accademia della Scala di Milano. Con la Nunez danzerà anche un brano da l’Histoire de Manon. La Nunez è una danzatrice di gran classe, ogni gesto risuona, ogni passo risplende di emozioni, e così è stato anche ieri sera.

Ma lo show non ha voluto mancare anche di repertorio più moderno, ed è stato bello e toccante veder danzare la compagnia Silent Beat, composta da ragazze sordomute. Le note si sono sposate così con il linguaggio dei segni, dando vita a uno spettacolo unico. Unico indubbiamente anche il passo a due di Mc Gregor che Bolle ha eseguito con Melissa Hamilton, un brano coinvolgente in cui ancora una volta si è ammirata l’alta preparazione tecnica unita a classe e sensualità della danzatrice dell’Irlanda del Nord, anche lei prima ballerina del Royal Ballet.

Ma la chicca dello spettacolo di quest’anno è stata la scoperta di una stella italiana: Agnese di Clemente, anche lei ammirata in Bayadere la sera del 31 dicembre in tv. La fresca e giovanissima solista della Scala, per altro scoperta proprio da Bolle che l’ha sempre valorizzata nei suoi “Danza con me”, ieri sera è veramente esplosa. Il pezzo musicale eseguito al pianoforte dalla grande stella del pianoforte Beatrice Rana, ci ha regalato un brano di danza sublime che ci ha rivelato tutte le doti della danzatrice veronese.

Bolle ha voluto chiudere il suo spettacolo utilizzando il mezzo mediatico per eccellenza per esporre il problema della danza nel nostro paese. L’importanza di un’arte poco considerata tanto che al momento sono più i teatri lirici che non hanno il corpo di ballo che il contrario. Un messaggio che da lui ci si aspettava da tanto e che arriva solo ora, apparendo un po’ affettato. Ma come si dice…”meglio tardi che mai”, quindi, se dovesse venire ascoltato perchè proveniente dal più bello e più bravo ballerino italiano, ben venga se servirà a cambiare questa triste situazione in cui versa la danza nel paese che, come ha sottolineato anche lui, l’ha creata.