Giocosa: Tosca torna al Chiabrera

SAVONA. L’opera Giocosa propone al Teatro Chiabrera domani sera (ore 20) con replica domenica (ore 15,30), la Tosca di Giacomo Puccini, in un nuovo allestimento in coproduzione con Rete Lirica delle Marche e Teatro Politeama Greco Lecce.

La regia darà di una stella internazionale come Renata Scotto, la direzione di Giovanni Di Stefano,. Interpreti Anna Pirozzi e Clarissa Costanzo (nel ruolo di Tosca rispettivamente il 7 e il 9 ottobre), Matteo Lippi (Cavaradossi), Federico Longhi (Scarpia), Giovanni Battista Parodi (Angelotti), Domenico Colaianni (Sagrestano), Nicola Di Filippo (Spoletta), Paolo Ingrasciotta (Sciarrone), Riccardo Montemezzi (Un Carceriere), Gabriele Lombardi e Alberto Riolfo (che si alterneranno nel ruolo di Pastorello il 7 e il 9 ottobre). Le scene òportano la firma di Michele Olcese, i costumi di Artemio Cabassi. I complessi saranno l’Orchestra Sinfonica di Savona, il Coro del Teatro dell’Opera Giocosa (maestro del Coro, Gianluca Ascheri) e il Coro di voci bianche della DNA Musica di Savona (maestro del Coro Liana Saviozzi).

«Dopo la maggiore sperimentazione proposta quest’estate con il Festival Contaminazioni Liriche 20.22 torniamo all’opera tradizionale senza dimenticare però la nostra vocazione ad innovare scommettendo sui talenti che nel giro di pochi anni sanno diventare poi delle stelle internazionali – sottolinea Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – i casi di Anna Pirozzi che da noi debuttò dieci anni orsono nel Ballo in maschera di Verdi e di Clarissa Costanzo che, sempre con noi, fece lo stesso nella Madama Butterfly di Puccini. Sarà un esordio di grande valore anche per Matteo Lippi in Cavaradossi (che, dopo Savona, andrà ad interpretare lo stesso ruolo a Praga) e Federico Longhi nel ruolo di Scarpia. Siamo orgogliosi di saper valorizzare talenti continuando inoltre a promuovere nelle nostre eccellenze quali l’Orchestra Sinfonica di Savona, il Coro dell’Opera Giocosa e il Coro di voci bianche della DNA Musica di Savona. Riusciamo a continuare a produrre e a valorizzare anche grazie ad una collaborazione corale con la città stessa di Savona che si esprime in primis attraverso il sostegno del Comune, della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona».

«Tosca è una delle opere che sento in assoluto più mie perché, oltre ad averla anche interpretata e vissuta sia da protagonista che da regista, sa racchiudere in sé tutti gli aspetti della vita – commenta un mito della lirica come Renata Scotto, ‘firma’ dell’ennesima regia di qualità della sua sterminata carriera – sono particolarmente felice di constatare come questo capolavoro pucciniano sappia parlare a tutte le generazioni, in particolare ai giovani, il cui interesse per la lirica rappresenta la linfa più vitale per rendere ancora più duratura nel tempo questa forma d’arte assoluta. La lirica è un patrimonio unico e ricchissimo che sa al contempo essere alla portata di tutti».