Novecenti, grande successo per l’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Donato Renzetti

Concerto ricco ed equilibrato, che è largamente piaciuto al pubblico di giovedì 23 novembre avvezzo alla Sinfonica, nell’ambito di “Novecenti”. Per la serata l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova è stata guidata da Donato Renzetti. Grande attenzione sin da subito per il Concerto per violino e orchestra op. 61 di Ludwig van Beethoven, con il giovane solista Giovanni Andrea Zanon ( ma già direttore artistico della Fondazione Guido d’Arezzo), che ha concesso in bis l’Adagio della prima Sonata per violino solo di Bach, seguito da Musica notturna per orchestra da camera di Giorgio Federico Ghedini, con i solisti Elisabetta Garetti e Pier Domenico Sommati, e la Sinfonia n. 1 Classica di Sergej Prokof’ev.

Il Concerto per violino e orchestra op. 61 è la prima composizione per violino e orchestra del compositore, datata 1806, all’incirca contemporanea della Quarta Sinfonia. Secondo le testimonianza di Czerny sarebbe stata composta in velocità. Una brevità che non ha intaccato la scrittura regalando diversi passaggi di grande interesse. La ripetizione di alcuni temi, criticata da alcuni, rende semmai facilmente seguibile il concerto e infatti è un’opera che continua a piacere al largo pubblico, dando al contempo al violino ampie possibilità di sfoggio. E’ una delle poche composizioni che Beethoven dedicò a questo organico. Accentuata a dovere la parte ritmica dell’Allegro ma non troppo, dilatazione meditativa efficace con lunghi respiri nel tempo lento e brillante con impeto il rondò, ben più di un ritmo di danza, un vero e proprio movimento ipnotico.


L’evento è proseguito con la Musica notturna di Ghedini per orchestra da camera del 1947 , vero e proprio contrappeso con la scrittura ardita e l’unico movimento in cui si percepisce il mar di vivere e la caducità dei nostri giorni, tratti imperanti di buona parte dell’arte coeva. Non a caso si riprende la connotazione notturna, lunare. Straordinaria in questo pezzo Elisabetta Garetti insieme a Pier Domenico Sommati. Altro pezzo interpretato con carattere la Sinfonia Classica di Prokof’ev , che rivede gli stilemi classici con armonie maggiormente imprevedibili. E’ l’innesto di qualcosa di nuovo, di uno stile a tratti burlesco dei violini, sino alla contaminazione della musica popolare nella Gavotta o il vivacissimo Finale dove si sono distinti i legni. Come ben rileva il Teatro nel materiale a corredo dell’evento, sempre molto approfondito e curato, “ rimangono evidenti alcuni degli aspetti che definiscono la personalità musicale di Prokof’ev, come la ritmica percussiva e una sottile ironia; ciò conferma ulteriormente l’originalità della composizione, in cui la presenza di un ‘io’ compositivo ben definito si percepisce in modo chiaro”.
Prossimo evento domenica 26 novembre alle ore 11 nel primo Foyer del Teatro Carlo Felice per “Novecenti Rule, Britannia!” (tutte le informazioni sul sito https://operacarlofelicegenova.it/spettacolo/novecenti-rule-britannia/). Il cartellone completo del Teatro Carlo Felice è consultabile qui: https://operacarlofelicegenova.it/spettacoli/.