In copisteria del Conte è il suggestivo titolo di un doppio CD recentemente edito e nato dalla iniziativa di Jacopo Ristori, violoncellista e compositore genovese. Il conte in questione è il Conte Federico Taccoli vissuto fra il 1727 e il 1809. E l’obbiettivo di Ristori è offrire una panoramica sulla vivace attività musicale genovese nel secondo Settecento, attingendo a opere uscite dalla copisteria indicata e custodite nel prezioso Fondo Antico della Biblioteca del Conservatorio “Niccolò Paganini”.
Ristori dunque ha scelto una serie di autori, molti dei quali, oggi pressochè sconosciuti, ma indicativi del fermento artistico del tempo e ha riunito intorno a sé un bel gruppo strumentale formato da Earl Christy (liuto), Viola de Hoog (violoncello), Antoinette Lohmann (violino), Gied van Oorschot (violoncello), Anna Pontz (salterio), Giorgio Samoilis (violino), Jesse Solweay (contrabbasso) e Sara de Vries (violino e viola).
Gli autori coinvolti sono Michele Gallucci, Gasparo Arnaldi, Emanuele Barbella, Carlo Ferrari, Luigi Boccherini e Pietro Nardini di cui sono presentati due quartetti, in realtà attribuibili a Franz Anton Hoffmeister, come precisa nelle note del libretto lo stesso Ristori. Libretto che si avvale anche di una prefazione sulla biblioteca del Conservatorio a firma di Carmela Bongiovanni, direttrice della biblioteca stessa. Il disegno nella copertina dei CD è di Nevio Zanardi che riprende i colori dello stemma nobiliare della famiglia Taccoli. Un bel cofanetto, insomma, sia per l’idea che lo ha ispirato per la qualità, elevata, delle esecuzioni.