Il «Centro Paganini» e l’«Accademia Ligure di Scienze e Lettere» organizzano la presentazione del volume «I Teatri di Finale» di Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo, edito recentemente da Stefano Termanini.
L’appuntamento è per mercoledì 5 marzo p.v., alle ore 16,30, nella sede dell’«Accademia Ligure di Scienze e Lettere» (Palazzo Ducale, primo piano). Interverranno con gli Autori e l’Editore Mario Pestarino (Presidente dell’Accademia) e Roberto Iovino (direttore del «Centro Paganini»).
Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo, musicologo il primo, compositore e musicologo il secondo, entrambi nativi di Finale Ligure sono da anni impegnati in prima linea per il rilancio dei due preziosi teatri della cittadina del ponente ligure, l’Aycardi e il Sivori. Fondatori di una benemerita Associazione “Amici del Teatro Sivori”, da giovani correvano nel teatro mezzo diroccato quando la pioggia insistente rischiava di rovinare i preziosi soffitti ancora affrescati. Di questo loro amore e di questa ultradecennale battaglia sono testimonianza i tanti articoli pubblicati nel tempo e, soprattutto, il prezioso volume “I Teatri di Finale – Musica, teatro e società dal 1752 al 1956” che verrà appunto presentato il 5 marzo. Si tratta di uno studio davvero completo di quasi 500 pagine che non solo racconta la vita, la gloria e le miserie dei due palcoscenici principali, ma li inserisce nel contesto storico, culturale e sociale di circa due secoli. Si parla dunque della costruzione dei teatri (con minuziosi riferimenti ai bandi, alle caratteristiche strutturali, alle opere di abbellimento e alla cronologia degli spettacoli), ma ci si sofferma anche sulla produzione musicale del tempo, non solo quella operistica. Il racconto, preceduto dalla introduzione di ben tre sindaci di Finale Ligure che si sono attivati per la rinascita del loro parco teatrale (Angelo Berlangieri, attualmente in carica, Ugo Frascherelli e Pier Paolo Cervone immediatamente precedenti) include anche due interventi di Walter Barducci (storia e caratteri architettonici dell’Aycardi e del Sivori) e di Maurizio Tarrini (Gli organi del Finalese).
L’ingresso è libero.