Suq vuol dire libertà, scambio, incontro: al via la 22esima edizione

Formula ibrida tra live e streaming, come si conviene in fase di prevenzione da Covid-19, per il 22esimo Suq Festival, al debutto dal 28 agosto fino al prossimo 6 settembre. In totale dieci giorni di eventi per far sentire a casa chi non è nativo di Genova e per regalare un viaggio tra le culture a chi, sotto l’ombra della Lanterna, ha passato una vita intera. La kermesse chiude Genova Porto Antico Estate Spettacolo di Porto Antico S.p.A. nel segno dell’integrazione, del’attualità, della sostenibilità e dei laboratori.

Il suo cuore sarà Piazza delle Feste, il palco disegnato da Renzo Piano, con la rassegna Teatro del Dialogo8 titoli di cui 2 prime nazionali, 7 novità per Genova, 7 compagnie, 12 rappresentazioni fra cui una nuova produzione per bambini. All’ambiente è dedicato uno spazio esterno, dove si svolgono iniziative quotidiane intorno ai temi dell’Agenda 2030 dell’ONU sul futuro sostenibile e le buone pratiche da mettere in atto. Intorno ai questi due cuori del Festival si snodano una trentina di proposte collaterali tra grandi incontri, musica, danza, cucine etniche, attività per bambini, iniziative solidali e la mostra 1989. 10 storie per attraversare i muri, organizzata da Goethe-Institut Genua. Fra gli ospiti principali sono da citare Telmo Pievani, Goffredo Fofi, Marco Aime, Moni Ovadia, Mirna Kassis, Salah Namek, Sabrina Giannini, Marina Senesi, Antonella Questa, Teatro dell’Argine, Marcela Serli, Teatro Periferico, Patrizia Luongo, Chef Kumalé. Ogni appuntamento offre un contributo d’arte e di pensiero sul tema Frontiere, a cui è dedicato il festival di quest’anno, tema quanto mai attuale in un anno in cui ognuno si è misurato con una frontiera imprevista, quella della pandemia, che ha cambiato la percezione di chi è l’Altro, e ha portato in evidenza la fragilità dei confini.

“Tra i primi ospiti che abbiamo avuto tanti anni fa- spiega Carla Peirolero che ha ideato e dirige il progetto Suq Festival e Teatro- ricordo ad esempio Ferzan Ozpetek o Nour Eddine, e abbiamo sempre creduto nella cultura ad ampio raggio. Anche la cucina è fondamentale, sentire i profumi di casa, le diverse preparazioni, non è meno importante della conoscenza blasonata”. Il pubblico, a differenza di tanti festival è giovane: spesso compreso tra i 18 e i 40 anni di età, un bel segnale.

“Sì, il Suq è partecipazione, coinvolgimento, confronto, condivisione- continua Carla Peirolero- ed è accessibile. Molti mi dicono, e lo credo anche io, che dovrebbe diventare uno spazio permanente. La sua interculturalità è fondamentale. Non solo per chi si sente diverso, ma per chi non conosce il giusto valore delle differenze. Valorizziamo l’identità, nelle sue varie forme”.  Del resto “Suq vuol dire mercato in arabo e del mercato sarà rispettato lo spirito di scambio, di libertà e di incontro -conclude Peirolero- ma con le nuove modalità richieste dalle misure di sicurezza, per tutelare la salute degli spettatori e degli artisti”.

L’inaugurazione del 22° SUQ Festival è venerdì 28 agosto alle 18,00 con la Banda di Rivarolo, un ensemble della Valpolcevera che ha integrato alcuni ragazzini di provenienza straniera. Alle 21,00 debutta in prima
nazionale Canto di passo dell’antropologo Marco Aime, nell’adattamento teatrale e regia di Carla Peirolero, una produzione Suq che vede in scena un protagonista teatrale di primo piano quale Moni Ovadia, immigrato come i compagni con cui divide la scena: i siriani Mirna Kassis e Saleh Kamek. Ognuno di loro racconta storie di frontiere geografiche e di confini, anche quelli del tempo, come la Donna del Caviglione, vissuta 24.000 anni fa, a cui presta il volto Bintou Ouattara, attrice del Burkina Faso, che compare in video, come se ci parlasse dalla teca del Museo Preistorico dei Balzi Rossi, dove tutti possono conoscerne la storia e i reperti. Una antenata degli immigrati di oggi.
Si prosegue sabato 29 agosto con Donne in musica per Roberta (ore 21,30), un concerto di sole donne organizzato in collaborazione con Lilith Festival e Festival Le Vie dei Canti per ricordare Roberta Alloisio, grande amica del Suq scomparsa troppo presto. Ne sono protagoniste Giua, Cristina Nico, Laura Parodi, Esmeralda Sciascia e Patrizia Merciari alla fisarmonica. È preceduto alle 18,30 dall’incontro con Sabrina Giannini, autrice de La rivoluzione nel piatto (Sperling & Kupfer), autrice e conduttrice della trasmissione di Rai 3 Indovina chi viene a cena, mentre alle 16,30 Andrea Macario e Marco Antonelli di Libera parlano di Mafie corruzione e traffici criminali in Liguria. Domenica 30 agosto grande incontro con il filosofo della scienza Telmo Pievani e il giornalista scrittore Goffredo Fofi su La terra dopo di noi, un confronto sul futuro della Terra dopo l’ipotetica ma non impossibile scomparsa dell’umanità. Alle 21,00 va in scena Mbira (30 agosto) di Renato Sarti e Roberto Castello, spettacolo di teatro, musica e danza che incrocia i confini di Europa e Africa in una festa in cui tutto si mescola e si fa il pieno di energia. Lunedì 31 agosto (replica 1 settembre) debutta in prima nazionale Porto a porto di e con Marina Senesi, che ha esplorato il confine tra terra e mare circumnavigando l’Italia e incontrando pescatori di frodo, immigrati, delfini e idee geniali. La regia è di Cristina Pezzoli, recentemente scomparsa, a cui lo spettacolo è dedicato. Sempre domenica ma alle 18,30, Oliviero Ponte di Pino conduce l’incontro Le frontiere del teatro, con tanti ospiti dal vivo e on line con cui immaginare il futuro, nel tempo del distanziamento sociale, di un’espressione artistica che da sempre accompagna l’umanità.

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito esclusi gli spettacoli teatrali, a prezzi accessibili: €10; ridotto €7
Prosegue dal 2014 l’iniziativa solidale dei biglietti sospesi a favore delle famiglie in difficoltà. Inoltre, chi acquista un biglietto degli spettacoli del Suq Festival riceve un coupon che Coop Liguria trasformerà nella donazione di un prodotto alimentare alla Comunità di Sant’Egidio.
Programma completo cliccando qui.

Gli appuntamenti, anche quelli gratuiti, si possono prenotare al numero 329 2054579, per evitare gli assembramenti ed essere accolti al meglio.

Foto courtesy stampa, credits Max Valle