La chitarra di Paganini

Chitarrista di fama internazionale ed eccellente didatta, Giampaolo Bandini aveva entusiasmato il pubblico genovese lo scorso anno nell’ambito del Paganini Genova Festival: nell’occasione aveva inserito in un  godibile programma alcune pagine paganiniane. Nello stesso periodo utilizzando la chitarra Gennaro Fabbricatore del 1826 che fu di Paganini e che l’attuale proprietario Gianni Accornero ha affidato al Comune di Genova per esporla nella sala dei violini, ha inciso per la Decca un pregevole CD interamente dedicato all’artista genovese.

E’ noto, infatti, che Paganini prima di dedicarsi al violino, studiò mandolino e chitarra; ed è altrettanto noto che la chitarra lo ha accompagnato tutta la vita, figurando nella sua nutrita produzione sia come strumento solista, sia come strumento di accompagnamento.

Va anzi detto che la fama di Paganini violinista ha finito per oscurare quella del Paganini chitarrista che doveva senza dubbio essere eccellente come virtuoso e come sensibile interprete anche sulle corde pizzicate.

Il CD offre una piacevole panoramica delle pagine chitarristiche uscite dalla fantasia paganiniana. Ci sono alcuni dei famosi Ghiribizzi M.S.43: brevissimi brani di carattere assai diverso, in alcuni casi (ad esempio i nn. 20, 16 e 17) ispirati a temi noti (rispettivamente La ci darem la mano, In cor più non mi sento e Le streghe); ci sono alcune delle Sonate M.S.84, dalla scrittura brillante e gradevole. Figurano anche alcuni Capricci, trascrizioni da quelli violinistici, in primis, proprio ad aprire il CD il celeberrimo n.24 che sulla chitarra mantiene il suo fascino, pur in un contesto sonoro e di fraseggio forzatamente diverso.

Tecnica inappuntabile, intonazione perfetta, un’ampia gamma di colori, Bandini regala un Paganini di fresca vitalità, elegante nella sua cantabilità, godibile nella brillantezza dei passi virtuosistici.

Da ascoltare.

La chitarra Fabbricatore appartenuta a Paganini