Sale Paganiniane, i lavori di valorizzazione ad alto tasso tecnologico

Pronto il progetto di riallestimento delle Sale Paganiniane a Palazzo Tursi

L’assessore alle politiche culturali Barbara Grosso lo aveva annunciato già all’inaugurazione del Centro Studi Paganini nel mese di ottobre: cambiare le sale dedicate al genio del violino era una necessità e al contempo un obiettivo da raggiungere in tempi rapidi. Un modo di valorizzare la figura di Paganini e di ricreare l’aspettativa che una tale opera d’arte porta inevitabilmente come unicum nella circuitazione museale e turistica di Genova.

Il progetto, con il contributo di Fondazione Carige che ha stanziato 45 mila euro, comprende interventi di inserimento di nuove luci al led, videoproiezioni, digitalizzazione di contenuti, diffusione di audio e contenuti multimediali che consentano l’interazione con il visitatore, permettendo la totale fruibilità anche a ipovedenti e non vedenti.

“Genova è orgogliosa di aver dato i natali a Niccolò Paganini, un genio insuperato nel violino che tutto il mondo conosce – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – il riallestimento e l’ampliamento delle Sale Paganiniane rientrano nel progetto di valorizzazione di tutto ciò che rappresenta Paganini per Genova anche all’estero, con l’obiettivo di creare un brand di promozione culturale e turistica che identifichi il musicista con la nostra città. Ringrazio la Fondazione Carige che, grazie al suo contributo, ha reso possibile la realizzazione di un progetto innovativo che consentirà anche a persone non vedenti e ipovedenti di poter conoscere e scoprire il mondo di Paganini”.

“Abbiamo creduto in questo progetto fin da subito – commenta il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano – perché associa l’utilizzo delle moderne tecnologie all’arte e alla storia della città. Con il Comune di Genova continua una proficua collaborazione che si concretizza in iniziative aperte alla città con l’obiettivo di valorizzarne sempre di più i tesori e l’immenso patrimonio che essa custodisce”.

Gli interventi interesseranno anche una nuova veste grafica e proiezioni video oltre a regalare la poesia e l’ambientazione giusta a 360 gradi con la filodiffusione delle musiche paganiniane. Si ricorda che oltre al celebre Cannone è esposto anche il Sivori. Il riallestimento poi avrà un occhio di riguardo anche per la massima fruizione di ogni utente, con audioguide e con contenuti multimediali per gli utenti non vedenti e ipovedenti.

“Il riallestimento delle sale – conclude l’assessore Grosso – è il secondo step del progetto di valorizzazione della figura del musicista, che segue l’inaugurazione del Centro di ricerca e didattica, in collaborazione con gli Amici di Paganini. Il visitatore si potrà immergere in un ambiente multisensoriale con effetti scenici di impatto, che facilitano l’accessibilità e la conoscenza del grande musicista e della sua opera. Siamo orgogliosi che la nostra città prosegua nel percorso intrapreso di valorizzazione dei simboli della propria cultura, anche in questo difficile momento dovuto alle chiusure per l’emergenza Covid-19. Vogliamo lanciare anche un messaggio di speranza: lavoriamo perché una volta riaperti i nostri musei possano offrire ancora di più ai genovesi e ai futuri visitatori della nostra città”.