OperaLand, tutte le novità sulla lirica dedicata ai più giovani

L’emergenza sanitaria ha messo in crisi il settore cultura impedendo lo svolgimento di molti eventi tra cui quelli destinati ai giovani. Ma c’è chi resiste. È il caso di OperaLand, l’Associazione culturale che dal 2017, partendo dal Teatro Carlo Felice, ha collaborato con diverse prestigiose realtà locali per tramandare alle giovani generazioni che costituiscono il pubblico e i lavoratori dello spettacolo di domani, l’amore per l’arte, per la musica e per l’opera tramite attività studiate ad hoc.

Nel 2020 grazie al bando “Genova città dei Festival” istituito dal Comune nasce OperaLand – Genoa opera Festival for kids, rassegna lirica specificamente dedicata ai giovani ma fruibile gratuitamente da tutti. In considerazione delle restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica Covid-19, infatti, il progetto si svolgerà interamente in streaming. Le riprese video di tutti gli spettacoli, le interviste, i contenuti speciali sull’opera e sull’esclusiva location del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, nel cuore della città, saranno disponibili online a partire da metà gennaio 2021 e costituiranno ad ogni effetto un Festival virtuale fruibile sulla webTV e sui canali social di OperaLand.

In cartellone tre titoli di opera buffa (genere che OperaLand predilige per comunicare coi giovani) che vedono la partecipazione di artisti e collaboratori liguri che compongono tre cast di altissimo livello come si legge nell’area dedicata del sito www.operaland.it/festival.html
Le opere saranno eseguite al pianoforte e le regie, con ambientazione contemporanea, saranno realizzate nel rispetto delle norme di sicurezza. 

“Come promesso, dall’inizio dell’emergenza abbiamo lavorato a nuovi progetti che rispettassero la nostra mission e si sposassero bene con il periodo che stiamo vivendo. Per motivi noti a tutti, abbiamo dovuto rinunciare ai laboratori e al pubblico in presenza ma ci siamo reinventati in rete sfruttandone il potenziale. Oltre alla web series “I mestieri dello spettacolo”, manderemo in streaming un Festival di tre titoli di opera buffa e tanti contenuti speciali. Non è semplice realizzare spettacoli in questo periodo ma neanche impossibile.” Dicono Fabiola Di Blasi e Laura Baldis che firmano la direzione artistica del Festival “Abbiamo voluto, con determinazione, evitare che questo diventasse l’ennesimo evento annullato e con grande impegno, il giusto team e la collaborazione del Museo Chiossone, eccellenza genovese, siamo riusciti a realizzare dei buoni contenuti.”

Lavorare in sicurezza, per chi fa teatro, non è solo questione di mascherine e distanziamenti come spiega Camilla Ruffini, supervisore costumi: “Non potendo avere una sartoria di appoggio dove sanificare i costumi di scena, abbiamo preferito che ogni artista portasse abiti propri. Abbiamo quindi lavorato sinergicamente io, i registi e gli artisti stessi, a distanza, in modo telematico: una volta compiuta l’idea della regia, ho raccolto delle immagini di riferimento che componessero gli outfit che avremmo desiderato portare in scena. Le immagini, una volta approvate dai registi, sono state inviate ai singoli artisti affinché individuassero, tra i loro capi, quelli più simili a quanto richiesto. Nei giorni di girato ci siamo finalmente incontrati di persona e ho ricreato l’immaginario che volevamo evocare componendo i costumi di scena con i singoli capi di ciascun.”

 

Il Festival ha il patrocinio e supporto di Andersen, rivista e premio per il mondo dell’infanzia, Università di Genova, Liceo coreutico Gobetti, Best Western Plus City Hotel, Associazione OperaOpera e Associazione Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio Nicolò Paganini. Media Partner: TG dei Ragazzi – Tgcom24, OperaLife e Associazione Sintesi.