“Perché io vivo ancora?”: la poesia, Giobbe, la Shoah

Appuntamento ormai fisso quello della Fondazione Giorgio e Lilli Devoto per la celebrazione del giorno della memoria. Nonostante la situazione pandemica la fondazione non si ferma, e ha deciso di realizzare uno spettacolo via streaming dalla chiesa di San Torpete che sarà trasmesso il 31 gennaio prossimo a partire dalle ore 17 sul sito ufficiale di Palazzo Ducale (https://palazzoducale.genova.it/) .

Lo spettacolo è tratto dallo studio di Caterina Fasce sul tema della Shoah: in particolare la domanda di fondo è in  che modo i poeti del Novecento si sono confrontati con la figura di Giobbe, patriarca protagonista del “Libro di Giobbe” che rappresenta la contraddizione tra il giusto che soffre senza colpa e il malvagio che invece progredisce.

Lo spettacolo è pensato come un contrappunto a tre voci, e cioè la musica, il testo biblico e i testi dei poeti novecenteschi. La musica è di Carissimi e in particolare tratta dall’oratorio Job. Ogni sequenza è conclusa con un arioso e al termine di ognuno segue una lettura.

Protagonisti dello spettacolo sono l’organista Nicola Ferrari, il baritono Andrea Lanzola, il mezzosoprano Sofia Pezzi, il soprano Silva Trosti, e gli attori e lettori Caterina Fasce, Roberto Tomaello e Irene Villa. Lo spettacolo è stato curato da Giorgio Devoto, Don Paolo Farinella e Anna Laura Messeri.

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione Musica e Cultura San Torpete e con la Fondazione Palazzo Ducale.

Gli interpreti dello spettacolo