Stelle e musica, le “combinazioni” di Astreo

Già  Fryderyk Chopin diceva :“Bach è un astronomo che ha scoperto le stelle più belle. Beethoven si misura con l’universo. Io cerco solo di esprimere il cuore e l’anima dell’uomo.” Da sempre le stelle ispirano i grandi autori e continuano a farlo, come è evidente in tante composizioni di musica contemporanea e nei numerosi concerti dedicati alla notte di San Lorenzo.

Un autore particolarmente degno di nota ha realizzato dei brani ispirati a stelle particolarissime, riuscendo nell’intento di incuriosire e di divulgare la bellezza del cielo, oltre che regalare agli ascoltatori grande musica. E’ il caso di Christian Thoma.

“Penso ad esempio a “Perseidi” , con cui apriremo il concerto del 10 agosto alle 22 per il Combin en Musique ad Ollomont col quartetto: interagiremo col pubblico consegnando una decina di lastre sonore per farle vibrare alla vista di una stella cadente. Non solo, sarà proprio il pubblico a svolgere il ruolo di direttore d’esecuzione dandoci l’attacco per suonare insieme in un brano libero di improvvisazione. Questo evento non è il classico concerto, semmai una performance: il cielo e le stelle saranno la parte più importante”. Sono parole di Thoma, che racconta le sue creazioni e le connessioni che intendono instaurare.

“Seguiranno come secondo brano EBLM J0555-57Ab, che è la stella più piccola scoperta dagli astronomi, se vogliamo la più sfortunata, distante 600 anni luce da noi, al limite di massa sotto il quale non si può più parlare di stelle. Sarà dunque un pezzo molto intimo e delicato. A ruota Matusalemme , la prima stella, la più antica dell’universo, a 35.000 anni luce dalla Terra. La sua stessa definizione, la sua età così ingente da essere inimmaginabile, sfiora il paradosso. Il brano la richiama tramite accenti arcaici. L’ultimo pezzo si intitola Erakis, la stella più grande ad occhio nudo. Parimenti la composizione sarà particolarmente potente, ritmata, veloce, distante dalla linea minimalista delle mie composizioni, in genere. C’è dunque un richiamo assoluto tra immagini e musica, una vera e propria corrispondenza, visto che il pentagramma traduce i riferimenti visivi in emozione”.

Del resto, Thoma lavora abitualmente col teatro: questa estate ad esempio è in tour con lo spettacolo “Mucche Ballerine” e con il concerto-performance ÆTHER, un viaggio multimediale attraverso l’etere passando attraverso le quattro essenze del mondo terrestre, cioè l’aria. l’acqua, il fuoco e la terra.