Sono quattordici gli spettacoli nel cartellone del 56.mo Festival di Borgio Verezzi che si terrà nell’incantevole borgo ligure dall’8 luglio al 16 agosto.
Il programma intero sarà presentato ufficialmente a fine maggio. Questa mattina presso la Fondazione De Mari sono stati forniti alcuni aggiornamenti sul cartellone.
Nelle scorse settimane erano già stati anticipati due titoli: No wags. Il calcio (non) è uno sport per signorine, in programma il 16 luglio in concomitanza con i campionati europei di calcio femminile, e La storia straordinaria di Arthur Gordon Pym” da Edgar Allan Poe che chiuderà Festival nelle grotte di Borgio.
Oggi si sono aggiunti due titoli di particolare rilevanza per le tematiche affrontate. Terra promessa, una commedia del catalano Guillem Clua, che debutterà in prima nazionale assoluta in piazza Sant’Agostino il 18 luglio e avrá come protagonisti Giuseppe Pambieri con la figlia Micol, è dedicata al problema sempre più grave del riscaldamento globale.
Medea tragedia classica di Euripide (30 luglio) sarà invece proposta dal Teatro Patologico, una compagnia, creata e diretta dal regista Dario D’Ambrosi e composta da disabili mentali, affiancati da un gruppetto di attori professionisti, tra i quali spicca Sebastiano Somma.
Stefano Delfino, direttore storico della manifestazione ha motivato le sue scelte: “Nel solco degli argomenti contemporanei e sociali, iniziato anni fa con Figli di un Dio minore, emozionante spettacolo con attori sordomuti che si esprimevano nel linguaggio dei segni, e proseguito con le due commedie interpretate dalla compagnia S-catenati, formata da reclusi del carcere di Marassi a Genova, è ora la volta dei disabili mentali. E siamo felici di ospitare al Festival il gruppo che, con l’appassionata guida di Dario D’Ambrosi, ha collezionato consensi in tutto il mondo da New York, dove si è esibito al prestigioso Café La Mama e all’Onu, a Tokyo, da Bruxelles (Parlamento Europeo) a Londra città in cui ha vinto il Wilton’s price come miglior spettacolo straniero”.
Come sottolineato, poi, Borgio è particolarmente sensibile alle tematiche sociali e ambientali: Dopo la ludopatia della scorsa estate con Slot – ha aggiunto Delfino – con Terra promessa abbiamo voluto affrontare, sempre con il sorriso, un tema di proporzioni gigantesche come quello del riscaldamento globale e dello scarso interesse che diversi Paesi riservano alle questioni legate all’ambiente: nella commedia di Clua, che sarà presente al debutto in Italia, lo constatano con amarezza I rappresentanti istituzionali di Malvati, minuscola isola dell’oceano Indiano con soli 30 mila abitanti, destinata a scomparire sommersa dalle acque, quando si recano invano all’Onu per chiedere aiuto”.
Nell’incontro di questa mattina é stato presentato anche il premio che la Fondazione De Mari destina ogni anno all’attore o all’attrice emergente che si siano particolarmente distinti al Festival. E il vincitore dell’edizione 2021 é risultato Mauro Conte fra gli interpreti di Slot, al quale – durante una serata del prossimo Festival – verrà consegnato l’ambito riconoscimento dal presidente della Fondazione De Mari Luciano Pasquale.