Teatro della Tosse: La Costituzione spiegata ai bambini

Quest’anno una signora molto famosa, una vera e propria istituzione, a volte mal compresa e strumentalizzata, più spesso invocata come interprete dei diritti di tutti i cittadini italiani, compie 75 anni: la Costituzione.

La invochiamo spesso e ci appelliamo ad Essa in numerosi dibattiti, soprattutto quando si tratta di rivendicare i diritti che essa esprime, tendendo però a sorvolare sui doveri a cui siamo chiamati.

Conoscere il contenuto almeno dei suoi articoli più importanti è fondamentale per ogni cittadino, perché solo così si possono contrastare derive anticostituzionali, antisociali, antidemocratiche e garantire e tutelare lo stato di diritto.

“Ogni bambino è un cittadino”, lo spettacolo andato in scena il 3 e 4 maggio per le scuole al Teatro della Tosse, mira proprio a questo, cioè far conoscere ai più piccoli che cosa sia la Costituzione e perché fu scritta, partendo da un presupposto interessante: i bambini non sono i cittadini di domani, ma sono già cittadini dal momento in cui nascono. Non possono partecipare alla vita politica, questo è vero, ma possono partecipare alla vita sociale, contribuendo ad esercitare e testimoniare i principi di tolleranza, convivenza e solidarietà su cui si fonda, o dovrebbe fondarsi, il nostro paese.

Lo spettacolo è liberamente ispirato a “La Costituzione spiegata ai bambini” di Anna Sarfatti ed è stato premiato nel 2014 dal Presidente della Repubblica con un riconoscimento per l’impegno civile e la sensibilità verso le nuove generazioni.

Lavoro, Libertà, Pace, Uguaglianza sono alcuni dei concetti che per noi sono diventati scontati, ma che mai come in questo momento storico devono essere rivendicati e tutelati, ricordando il sacrificio di chi ha combattuto per essi e l’impegno di chi, alla fine di una stagione dominata da guerra e dittature, ha saputo individuare i diritti e i doveri su cui fondare il nuovo Stato e soprattutto la nuova Repubblica, scrivendo quella che viene considerata la più bella Costituzione mai scritta.

Claudio Benvenuti e Marco Sacchetti interpretano un funzionario della Repubblica e il suo assistente impreparato e pasticcione e sanno coinvolgere i bambini in platea con ironia e intelligenza, concedendosi anche momenti musicali, cantando a suon di rap, scandito dagli applausi a tempo dei bambini.

La scenografia consiste in un grande libro della Costituzione, grande non solo per dimensione, ma soprattutto “per importanza”, come affermano i due attori, che interagiscono con questo librone, creando spazi e situazioni diverse, avvalendosi anche dei belli interventi pittorici dal vivo di Angelo Italiano.

Il teatro era quasi pieno e i bambini si sono dimostrati attenti, coinvolti, ma soprattutto preparati, rispondendo correttamente e argutamente ai molti quesiti posti dai due personaggi.

Il tutto è culminato nell’intonazione in coro dell’inno di Mameli, che farebbe impallidire alcuni protagonisti di eventi più goliardici che non di rado dimostrano di conoscere le parole a malapena.

Uno spettacolo intelligente, istruttivo, divertente e ironico, che ha saputo comunicare ai bambini concetti fondamentali, che le maestre e la scuola aiuteranno ad approfondire.

Trionfo per i due artisti coinvolti e bambini entusiasti al termine dello spettacolo.

Un episodio particolarmente interessante è stato quello in cui l’assistente pasticcione prova a tenere in equilibrio una torre di scatole che rappresentano le regioni italiane e finisce per farle crollare miseramente, al che il funzionario, dopo averlo sgridato, lo ammonisce, sottolineando quanto sia importante mettere il nostro paese nelle mani giuste. Un’allusione forse troppo sottile perché i bambini potessero coglierla, ma di sicuro un appello alla responsabilità di noi adulti, che con le scelte di oggi contribuiremo a creare e plasmare il mondo in cui questi bambini vivranno domani.