L’elegante Schumann di Costanza Principe

“I Notturni en plein air” è il titolo di un ciclo di appuntamenti pianistici che ormai da alcuni anni la Giovine Orchestra Genovese propone fra luglio e agosto nel Cortile di Palazzo Ducale. Sono appuntamenti salottieri, un’occasione  piacevole per ascoltare pagine  attinte dalla grande letteratura pianistica ma anche da repertori meno usuali. Il Notturno, è noto, è una forma musicale che, creata da John Field, è stata  elevata ad arte straordinaria da Chopin. Il ciclo, tuttavia, non si limita ai Notturni ma esplora altri ambiti musicali come si è potuto verificare ieri sera in occasione del terz’ultimo appuntamento. Dopo due uomini (Nicolas Giacomelli e Sergey Tanin) i due incontri conclusivi saranno al femminile.

Giovedì 11 agosto (ore 22) chiuderà la manifestazione Valentina Messa, eccellente pianista, genovese d’adozione, che il pubblico locale ben conosce per le sue performance solistiche e anche per le sue frequenti partecipazioni a programmi cameristici.

E ieri è stata protagonista Costanza Principe, 29 anni, cresciuta in una famiglia di musicisti e formatasi al Conservatorio di Milano.

Il suo programma comprendeva pagine di Janacek, Schumann, Medtner e Brahms.

Pianista di solida tecnica, Costanza Principe ha evidenziato doti musicali di prim’ordine: tocco elegante e duttile, attenta ricerca del suono, fraseggio limpido, bella varietà dinamica, la giovane artista ha pienamente convinto il pubblico presente.

In particolare si segnala Schumann (Impromptus op. 5 su un tema di Clara Wieck): pagine complesse in cui il ricorso del tema, lirico e drammatico, offre a Schumann la possibilità di elaborarlo da vari punti di vista in una costruzione complessa e nello stesso tempo mirabilmente compatta.

Costanza Principe ne ha assicurato una lettura pregevole per visione d’insieme e cura dei minimi particolari.