Vox Universi, la forza dell’anticonvenzionale e la filologia al testo di Luca Benatti per Le Strade del Suono

Grande concerto, mercoledì 12 ottobre, per il festival Le Strade del Suono, diretto da Matteo Manzitti, che si avvicina agli ultimi progetti, con chiusura sabato 3 dicembre. Ed è stato ancora un successo che ha attirato intenditori, complice il programma incuriosente e di qualità, tenuto magistralmente dal pianista Luca Benatti.  Ma complice, a dire il vero, è stato anche l’ambiance che ha amplificato l’attenzione in un luogo dalle molteplici connessioni artistiche.

Vox Universi, questa la titolazione del concerto, ha raccolto compositori che, più di altri, possiedono una tensione speciale verso l’esperienza del sovrannaturale, del cosmico George Crumb e Einojuhani Rautavaara ad esempio, i quali vedono coesistere nella loro musica oscurità e luce, zodiaco e immagini sacre del cristianesimo. Altrettanto originale e indipendente la scrittura di Roberto Vetrano che nel brano Quarto divagare si appella al sacerdote-architetto per eccellenza, Beethoven, partendo da una sua bagatella per intraprendere un viaggio musicale inedito e misterioso.

Particolarmente apprezzato il ricordo di Crumb, recentemente scomparso, la sua capacità esplorativa sulla timbrica così come sulla ricerca di tecniche non convenzionali o non ortodosse. Con Crumb il pianoforte diventa luogo di esplorazione e al contempo di dissacrazione, e tutto risuona, dalle diverse parti del corpo a quelle dello strumento, sin nelle cavità. Citazioni, voci, percussioni, persino cellule di Chopin si sono mescolate in un linguaggio contemporaneo e straniante.

Impressionante la resa artistica per filologia e rispondenza al testo di Luca Benatti, che ben ha saputo cogliere anche i lati decisamente anticonvenzionali e divulgarli con chiarezza al pubblico in un vero e proprio ascolto guidato. Sullo sfondo le opere della mostra  alla Galleria Sharevolution di Teres Wydler “Quantum”, decisamente in tema.

BIOGRAFIA:
Pianista, compositore e direttore d’orchestra si dedica con particolare attenzione alla divulgazione del repertorio del Novecento e contemporaneo, sperimentando continuamente nuove forme di interazione tra pubblico ed esecutore che lo portano nel 2021 a debuttare su Classica HD-Sky, con il programma ‘Ascolti dallo studio’ di cui è autore e presentatore.
Allievo di Pinuccia Giarmanà e Riccardo Zadra, è co-fondatore di Ensemble Forma Libera e attualmente docente di Pratica e lettura pianistica presso l’ISSM ‘Vecchi-Tonelli’ di Modena e di pianoforte presso l’ISSM ‘Claudio Monteverdi’ di Cremona.
Si esibisce come solista e in varie formazioni cameristiche per numerosi Festival (XV Festival di Interpretazione pianistica, Misano Adriatico e Gradara – XX Festival Tra lago e Monti, Lecco – 56° Festival Agimus, Oratorio San Rocco, Bologna – XVIII Festival di pianoforte, Rimini – I rassegna accademia pianistica di Padova – Festival di Bellagio e del lago di Lecco – Amici della Musica ‘Girolamo Frescobaldi’, Ferrara – rassegna Dopo il Rumore, Vicenza – Festival Aequalis, Brescia) .
Per alcuni anni (2012, 2013, 2015, 2016, 2018) mantiene una proficua collaborazione con il festival LEXGIORNATE di Brescia, grazie al quale produce concerti-lettura e concerti drammatizzati che sperimentano una maggiore interazione tra pubblico ed esecutore.
In qualità di compositore compie i suoi studi con Emanuela Ballio e con Antonio Giacometti, diplomandosi a pieni voti presso l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena per poi perfezionarsi con Fabio Vacchi alla Scuola di Musica di Fiesole. Ottiene alcuni premi e riconoscimenti quali: Concorso internazionale di Albenga (2014 – I° premio); XIV concorso Vincenzo Vitti di Bari (2015 – II° premio); concorso Egidio Carella, Val Tidone (2019 – II° premio); concorso ‘Forme uniche della continuità nello spazio’ di Fermo (2019 – finalista).
Edito dalla casa editrice Simon Verlag, grazie alla quale si esibisce all’interno della Leipziger Buchmesse di Lipsia (marzo 2016), sue composizioni sono state eseguite nelle rassegne della Fondazione Teatro Pavarotti di Modena; Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano; Gioventù Musicale di Modena; Libri all’orizzonte (Spoleto); Museo del Bailo (Treviso); ArteSi – Galleria d’arte contemporanea (Modena); Aref in musica (Brescia), Le strade del Suono (Genova); Festival Internazionale di Musica di Savona. Nel 2019 a L’Aquila, su commissione del Teatro Stabile d’Abruzzo, firma le musiche di scena del monologo ‘Vita di Leonardo’ di Roberto Mercadini con la regia di Alessandro Maggi.
Si avvicina alla direzione d’orchestra sotto la guida di Gilberto Serembe approfondendo in seguito con Harold Farberman, Michail Jurowski, Dominique Rouits e Arturo Tamayo. Ha diretto importanti lavori come Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann e Passio Domini Nostri Jesu Secundum Joannem di Arvo Part.