Addio a Marietto Parodi, fotografo d’arte e punto di riferimento per la cultura

È mancato a 72 anni Marietto Parodi, fotografo tra i più conosciuti e impegnati nella scena culturale italiana degli ultimi cinquant’anni, soprattutto a Genova. Parodi è stato infatti tra i protagonisti della vita culturale e artistica, di mostre, incontri e dibattiti. Era apprezzato e amico sincero di pittori, artisti, dei più grandi curatori che si sono alternati nei maggiori poli Museali, tra cui ad esempio Palazzo Ducale di Genova e la Wolfsoniana di Nervi, nelle Gallerie. Ha lavorato con artisti del calibro di Luigi Veronesi, Florence Henri e Wilhem Maywald.

Spesso fotografo ufficiale di stagioni culturali, ma anche occhio critico e indagatore dei nuovi fermenti come le avanguardie e l’underground, lascia una amplissima documentazione delle ricerche artistiche e architettoniche, un lavoro dal valore inestimabile per la storia della città. A sua firma,  moltissime fotografie  per cataloghi e monografie. Impegnato a livello politico, fu l’unico, secondo quanto ci risulta,  a documentare con la sua arte le occupazioni della Facoltà di Lettere di Via Balbi negli anni Settanta. Lascia un vuoto per tutti, per la moglie Laura e le figlie, per chi lo ha conosciuto, per il suo modo di vivere con autenticità ed empatia.