Le chitarre di Mazzini in concerto

Si sono concluse ieri, giorno della nascita di Giuseppe Mazzini le giornate dedicate all’importante uomo politico e patriota.

Dopo una giornata di incontri e relazioni al Museo Mazziniano, alle 18,30 nel Foyer del Teatro Carlo Felice ha avuto luogo un concerto con musiche dell’800.

Protagonisti sono stati Josè Scanu e Marco Battaglia che hanno suonato le due chitarre appartenute al Grande Genovese.

Con loro la Camerata Musicale Ligure e l’’800 Musica Ensemble.

Il programma del concerto comprendeva: Quattro movimenti dalle 37 Sonate M.S.84 di Niccolò Paganini, Variazioni sul tema “io ti vidi e di adorai” di Mauro Giuliani, Primo notturno op. 37 di per due chitarre di Maurizio Molino, “Ecco ridente in cielo” e “Una voce poco fa” interpretati da  Anna Armenante,  flauto e Marco Battaglia, chitarra,  dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Serenata per due violini e chitarra M.S. 115 di Niccolò Paganini con i violini di Andrea Cardinale, Giovanni Sardo e la chitarra di José Scanu, la Sinfonia di “Cenerentola” di Gioachino Rossini interpretata dalla Camerata Musicale Ligure. Nel programma anche il Canto delle Mandriane Bernesi con la Camerata Musicale Ligure, una pagina trascritta dallo stesso Mazzini all’epoca in cui, in esilio, era affascinato dalla musica popolare.

Il foyer era gremito di spettatori attenti e plaudenti per le ottime esecuzioni dei musicisti con la commozione, forse non percepita da tutti, dell’importanza e la storia degli strumenti utilizzati. Pensare che, su quelle corde, Mazzini aveva suonato nei rari momenti di serenità nella sua lunga vita travagliata, mi ha destato sentimenti profondi.

Un grande e meritato successo.