GENOVA. Ogni anno si ripete, rinvigorendosi, il successo del Coro Monte Cauriol al Teatro Carlo Felice di Genova, anche per il Natale 2023 legato a doppio filo alla solidarietà per la Gigi Ghirotti. Lunga la storia di questo coro, nato a Genova nel 1950 a partire da alcuni studenti appassionati di Montagna e delle canzoni rese celebri dal Coro della SAT. All’evento si è esibito anche il decano del coro, l’avvocato Enrico Colamartino, presente sin dalla fondazione, e poi via via nel corso degli anni che ha visto il passaggio delle consegne da Armando a Massimo Corso nel 2013. Debutto ufficiale al Teatro Carlo Felice di Genova poi per due nuovi cantori, il baritono Salvatore Serafino e il tenore Francesco Guano, giovanissimo, che prosegue la tradizione familiare.
Diverse le tematiche affrontate nel programma: il lavoro, il servizio militare, gli archetipi femminili, il disincanto del distacco nei canti di guerra e la celebrazione delle festività natalizie, anche attraverso una delle più note laude natalizie piemontesi nella versione della SAT armonizzata da Luigi Pigarelli.
La finalità principale del Coro Monte Cauriol (https://www.corocauriol.it/)è quella di condividere tra i coristi l’esperienza del fare musica con l’uso della sola voce, rendendo partecipe l’ascoltatore delle emozioni provate, frutto del lavoro su un materiale musicale tramandato da generazioni ma ancora in grado di coinvolgere e sorprendere per la sua attualità.
Nel primo tempo sono stati interpretati “Il magnano”, “Eravamo 4 fratelli”, “Maremma”, “Senti ‘l martelo”, “E Cadorna manda a dire”, “Sul cappello”, “Sui monti fioccano”, “Schlummerlied der hirten”, “Go tell it on the mountain”. Nel secondo tempo “Girometa”, “La tabachina”, “Gente amia”, “Cheste viole”, “Una mattina ben di bon ora”, “The little drummer boy”, “Nenia di Gesù bambino” e Trentatre”. Popolarissimi e strappa applausi nei quattro bis finali soprattutto “La mula de Parenzo” e “Ma se ghe pensu”. Particolarmente sentite dal pubblico per la fine armonizzazione “Maremma” e “Una mattina ben di bon’ora”.
Il Coro Monte Cauriol quest’anno ha anche realizzato diverse iniziative nelle scuole elementari e medie di Genova per riportare attenzione sulla bellezza e sulle tradizioni della musica popolare. Il pubblico intergenerazionale presente, più copioso degli scorsi anni, è stato un ottimo segnale.
