Grubert e l’Orchestra Paganini a Palazzo Tursi

L’appuntamento, domani sera (ore 20,45) a Palazzo Tursi,  è di assoluto livello. Un grande nome del violinismo internazionale: Ilya Grubert, già vincitore del Premio Paganini nel 1977 e più volte giurato del Concorso. Ad accompagnarlo l’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese, forse la più bella realtà del panorama genovese tra le giovani generazioni. Il concerto è inserito nella rassegna “Platinum Soloists” degli Amici di Paganini, parte del progetto “Paganini Per Tutti”.
Il programma si apre con la Sinfonia in La maggiore n. 29, K. 201, di Mozart, in quattro movimenti. Questa, composta all’età di 18  anni, è parte di una serie di 9 sinfonie composte dal genio salisburghese nello spazio di un anno e mezzo, e rimane uno dei brani più ispirati, leggeri ed eleganti del Mozart giovanile.
Ilya Grubert propone invece due pagine del repertorio per violino ed orchestra: il Poeme op. 25 di Ernest Chausson ed il “Souvenir de Moscou” di Henrik Wieniawsky, in versioni per violino ed orchestra d’archi. Il quarantunenne compositore parigino Chausson compose il Poeme nel 1996 su ispirazione di una novella di Turgeniev, “Il canto dell’amor trionfante” e dedicò il brano al violinista belga Ysaye. Il polacco Wieniawsky, virtuoso molto precoce, scrisse il “Souvenir de Moscou” a diciassette anni, durante una tournée in Russia, utilizzando i temi di due ballate russe, e facendo sfoggio di una tecnica strumentale di alta complessità, che emerge in tutta la sua produzione.
Ilya Grubert, nato a Riga, ha iniziato a studiare alla scuola di musica E. Darzin. Studente di talento eccezionale, ha debuttato all’età di quattordici anni, proseguendo i suoi studi con famosi insegnanti russi quali Yuri Yankelevich e Zinaida Gilels, perfezionandosi in seguito con il celebre violinista Leonid Kogan al Conservatorio di Mosca. Grubert ha riscosso il suo primo successo internazionale al premio Sibelius di Helsinki nel 1975. Successivamente ha vinto il primo premio a due prestigiosi concorsi internazionali: il Paganini di Genova (1977) e il Tchaikovsky di Mosca (1978).

L’Orchestra Paganini

Da quel momento ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato a esibirsi come solista con importanti orchestre, quali la Filarmonica di Mosca, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra di Stato Russa, l’Orchestra della Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica di Rotterdam e di Helsinki, collaborando con direttori quali Gennady Rozhdestvensky, Maxim Shostakovic, Yoel Levi, Voldemar Nelsson, Mariss Jansons. Il suo primo recital a New York è stato salutato dalla stampa specializzata (New York Times) come un evento eccezionale: “Ilya Grubert, nella tradizione dei grandi virtuosi possiede una straordinaria tecnica e un suono luminoso e deciso”. Nel Maggio 2004 ha debuttato alla prestigiosissima Carnagie Hall di New York con due concerti. I suoi ultimi concerti includono tournée negli Stati Uniti, in Canada, Australia e in tutta Europa.
Ilya Grubert risiede attualmente in Olanda, dove è docente al Conservatorio di Amsterdam. Suona un violino Pietro Guarnieri di Venezia del 1740, appartenuto a Henryk Wieniawski.

L’ingresso alò concerto è libero fino ad esaurimento dei posti.