In uscita “Esodo” di Chiara Atzeni per il Giorno del Ricordo

Dal 2004 il 10 febbraio è il “Giorno del Ricordo”, voluto per conservare e rinnovare la memoria del dramma dell’esodo istriano, dalmata e di tutte le vittime delle Foibe. La cantautrice ligure Chiara Atzeni ha scelto non a caso questa ricorrenza per far uscire il suo ultimo brano con relativo videoclip.

“Esodo” parla della storia dei miei nonni, che dopo la seconda guerra mondiale, fuggirono dalle isole del Quarnaro lasciando le loro terre, le loro case, gli affetti e i loro morti, per partire senza più nulla verso l’ignoto.” racconta. L’attenzione dell’artista nei confronti di questa delicata tematica è quindi riconducibile alla sua storia familiare e ha il preciso intento di coltivare la memoria di un fatto che è finito nel dimenticatoio per decenni: fino agli anni 80 alla tragedia di quelle persone si aggiunsero la dimenticanza, l’umiliazione e la conseguente ignoranza da parte dell’opinione pubblica: “Fin da piccola ho sempre sentito parlare di questa storia mai digerita, respirando la tristezza che i miei nonni si portavano dentro per il fatto di aver abbandonato le loro case senza potervi più tornare e senza poterle più riavere, e la fatica di ripartire da zero dopo aver perso tutto. Io stessa sono cresciuta parlando un dialetto, quello istriano, che era ormai destinato ad esaurirsi con la morte degli ultimi esuli.”

 

Nel brano “Esodo” ciò che emerge è il lato umano ed emotivo della vicenda, perché non esiste colore politico, razza, genere di fronte alla sofferenza e alle ingiustizie. Il desiderio di Chiara è quello di dare voce alle emozioni di chi ha vissuto questa tragedia, facendosi narratrice di una storia tra tante ma che è anche la sua storia. Il testo e le musiche sono di Chiara, i musicisti che hanno collaborato alla realizzazione sono Luca Moretti, Maurizio Bavastro, Maurizio Borzone e Federica Vallebona, il management è curato da Vladimiro Zullo, in collaborazione con Marta Lagorio e Simona Cappelli.

Il 10 febbraio esce anche il videoclip sul suo profilo Youtube “Chiara Atzeni”, interamente autoprodotto e girato in quelle terre che vuole essere prima di tutto un omaggio a quelle terre meravigliose, in cui qualcuno potrà riconoscere dei dettagli familiari, scovare dei ricordi, ripercorrere delle strade percorse in tempi passati. La camminata quasi ossessiva è il tempo che passa ma rimane fermo nella memoria di chi non ha mai dimenticato la propria terra d’origine, e insieme l’eterno cammino senza meta.

Chiara Atzeni, nasce a Genova e cresce in un piccolo paese di provincia; a dieci anni inizia a suonare la chitarra e il pianoforte da autodidatta, a 13 si esibisce per la prima volta in pubblico e a 15 inizia a sperimentare la scrittura. Le sue prime canzoni iniziano a prendere forma a 22 anni, mentre lavora come cameriera ad Alicante. A 25 anni consegue il diploma in Chitarra classica al Conservatorio Paganini di Genova e una laurea in Lettere Moderne all’Università di Genova; e proprio nel 2010 ottiene un primo riconoscimento come autrice nel concorso universitario “Giovane Talento Ligure” promosso dalla Regione Liguria.

In questi anni muove i primi passi nel cantautorato con uno stile molto personale in bilico tra l’immediatezza del rock e la ricercatezza della chitarra classica; fin da subito l’attenzione è rivolta ai testi, talvolta introspettivi, altre volte dedicati a tematiche sociali, attorno ai quali gira la costruzione dei suoi brani.Compone e porta la sua musica live, sia come solista sia accompagnata dalla band, nei principali locali e manifestazioni musicali genovesi, dividendo il palco con cantautori come Zibba e Levante; partecipa a diverse ospitate televisive su tv locali ottenendo numerosi consensi dagli addetti ai lavori.

Introversa e inquieta, instaura da subito un controverso rapporto con il palcoscenico, da cui viene da sempre attratta e respinta, caratteristica che diventerà negli anni una costante e parte integrante della sua musica.Nell’estate del 2012 inizia a lavorare al suo primo disco cantautorale, di cui scrive tutti i testi e le musiche, che uscirà nel 2013; tuttavia, a seguito di divergenze con il suo produttore, ritira volontariamente il disco dal commercio poco dopo l’uscita. La brutta esperienza lascia un segno nella sua musica e nelle scelte a venire.Si dedica quindi alla carriera accademica ottenendo la cattedra di chitarra al Liceo musicale. Nel 2018 pubblica il disco “Come se non fossi mai esistita” con lo pseudonimo “Delea”, vincendo il premio Max Parodi con il singolo “Scegli Te”.

Dopo un lungo periodo di studi e progetti “messi in cascina” si appresta nuovamente a tornare con un brano di grande emotività legato alle sue origini, in attesa di uscire con un nuovo progetto discografico con diverse nuove proposte e un progetto editoriale, con la prossima pubblicazione di un libro sul tema dell’Esodo.