Pierangelo Conte, nuovo direttore del Carlo Felice

E’ stato nominato ieri il nuovo direttore artistico del Carlo Felice.

Si tratta di Pierangelo Conte che il prossimo aprile lascerà la sua attuale carica di coordinatore artistico del Maggio Fiorentino per entrare nel Torrione genovese.

Nato a Treviso nel 1967, Conte si è diplomato al Conservatorio di Venezia in composizione con Mansueto Viezzer, in Musica corale e Direzione di coro e in Musica elettronica con Alvise Vidolin. E si è laureato in Lettere all’Università Ca’ Foscari di Venezia sotto la guida di Giovanni Morelli e di Alvise Vidolin con una tesi di laurea incentrata su Risonanze erranti di Luigi Nono, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Ha frequentato master e stage sul live electronics, sulla direzione di coro e sulla direzione d’orchestra.

Si è dedicato alla composizione, all’attività concertistica e musicologica; in qualità di critico musicale ha collaborato con mensili e quotidiani.

Ha collaborato con Sonopolis (progetto del Teatro La Fenice dedicato alla musica contemporanea), Asolo Musica, Salv.a.t.i. e con la Fondazione «Giorgio Cini» per l’Accademia Musicale di San Giorgio, orchestra della quale è stato coordinatore artistico-organizzativo dal 1999 al 2002 e con la quale ha realizzato tournée, vari progetti concertistici  ed importanti collaborazioni (Sommerakademie di Salisburgo).

Ha operato nell’ambito delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, occupandosi della segreteria artistica della manifestazione e ricoprendo il ruolo di collaboratore artistico per l’opera. Da settembre 2005 ad agosto 2014 ha ricoperto il ruolo di segretario artistico della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia.

La nomina di Conte chiude una fase di transizione aperta dalla partenza di Giuseppe Acquaviva, nominato direttore artistico dal precedente sovrintendente, Maurizio Roi, e uscito di scena con l’arrivo dell’attuale nell’autunno 2019.

Pierangelo Conte, nuovo direttore artistico del Carlo Felice (foto Michele Borzoni)

 

Conte è atteso a un lavoro molto delicato. La pandemia ha comportato la cancellazione quasi totale di due stagioni sinfoniche e liriche.  Quando nell’autunno scorso Il Trespolo tutore di Stradella aprì la stagione lirica, il cartellone prevedeva tre soli titoli fino a Natale; il prosieguo era ancora da rendere pubblico. In realtà come sappiamo, all’opera stradelliana è seguito il silenzio. Ora si riparla di una possibile riapertura  graduale dei palcoscenici a partire da fine marzo e dunque Conte dovrà gestire, pur sempre nell’emergenza, gli eventuali mesi primaverili e preparare il cartellone d’autunno prossimo che coinciderà con il trentennale della inaugurazione del Carlo Felice.

“Questo blocco – ha dichiarato il neo direttore artistico poco tempo fa nel corso di una intervista – è preoccupante sotto molti punti di vista. Il mio pensiero va soprattutto al punto di vista artistico: il suono di un’orchestra e di un coro si costruisce nella pratica quotidiana, insieme. Prolungando questo blocco si rischia di perdere proprio quello che in tanto tempo si è raggiunto”.

Al momento gli unici dati certi usciti dal Torrione riguardano la volontà dichiarata di tornare a Nervi in estate. Sperando che l’arancione, l’arancione rinforzato (la new entry di questo 2021) o il rosso non guastino ancora una volta la festa.