Barragán col Trio Sitkovetsky alla Gog: elogio alla perfetta simbiosi in musica

Il clarinettista Pablo Barragán è più che complementare al Trio Sitkovetsky (Alexander Sitkovetsky violino, Wu Qian pianoforte e Isang Enders violoncello), semmai un vero e proprio elemento, che diventa cardine nelle pagine più fortunate. Lo si intuisce dal respiro e dal fraseggio talmente integrato da ricordare la simbiosi mutualistica, per utilizzare una metafora presa a prestito dalla natura, nelle opere in programma alla Gog nella serata dell’8 maggio.

Un insieme molto interessante e modulato che ha spaziato dalla Première Rhapsodie per clarinetto e pianoforte di Debussy  con una Wu Qian marziale e allo stesso tempo malinconica sino al brano Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, vero e proprio trionfo,  passando per il Trio in la minore di Maurice Ravel, grande classico. Teatro gremito, entusiasta, ma nessun bis dopo la chiusura con Messiaen nonostante i lunghi applausi.

Non ci stava, sicuramente, dopo un’opera figlia della privazione, del delitto più grande, quello contro la libertà. La composizione infatti è nata nel campo di concentramento di Görlitz, per arrivare come il vento a centinaia e centinaia di deportati. Otto pezzi di una estrema bellezza, capaci di indagare nello spirito, a partire dalla fede sino alla filosofia pura. Straordinaria la resa dei tempi dilatati e dei colori negli estremi, così come certe pagine “martellanti” al pianoforte che ben  rievocano l’ossessività del dolore.  Aleggia nel finale, su tutto, la speranza della liberazione. Lo stesso numero otto, non a caso, simboleggia l’ottavo giorno dopo la creazione e quindi l’eternità.

Pablo Barragán è un artista dalla grande maturità;  si è già esibito da solista con orchestre famose come Hamburg Symphony Orchestra, Liszt Chamber Orchestra, Orquesta Sinfónica de Radio Televisión Española, Israel Chamber Orchestra, Slovak Philharmonic o Camerata Pénèdes, nonché per progetti di musica da camera.
La sua curiosità e il desiderio di creare si riflettono anche nella selezione del repertorio per il suo album “Boundless”del febbraio 2022, in cui Pablo Barragán ha unito i diversi universi sonori delle sonate per clarinetto di Weinberg, Bernstein, Prokof’ev e Poulenc con Sophie Pacini per l’etichetta musicale Aparté.
È in uscita un altro progetto discografico con la violinista Noa Wildschut, il pianista Frank Dupree e il violoncellista Anton Spronk che presentano opere di Paul Schoenfield, Béla Bartók ed Ernest Bloch.

Il Trio Sitkovetsky si è affermato come un eccezionale trio di pianoforte dei nostri tempi, vantando esibizioni nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo.
Il violinista Alexander Sitkovetsky e la pianista Wu Qian si sono uniti al violoncellista tedesco-coreano Isang Enders per continuare il loro viaggio nel concertismo.
L’approccio ponderato e impegnato del Trio Sitkovetsky ha suscitato l’acclamazione della critica e inviti in sale da concerto rinomate in tutto il mondo, come il Concertgebouw di Amsterdam, l’Opera di Francoforte, il Palais des Beaux Arts, il Museo del Louvre, l’Auditorium di Barcellona, ​​la Wigmore Hall e il Lincoln Center di New York.
Vincitore del primo premio all’International Commerzbank Chamber Music Award, il Trio Sitkovetsky ha inoltre ricevuto il Nordmetall Chamber Music Award al Mecklenburg-Vorpommern Festival e il Philharmonia-Martin Chamber Music Award.

Prossimi appuntamenti: Da venerdì 12 maggio 2023 a venerdì 16 giugno 2023 la GOG in collaborazione con la Fondazione Spinola presenta l’edizione 2023 di “La musica, il suono e la matematica“. La rassegna di concerti debutterà venerdì 12 maggio con “à Violino e Violone, con il Basso – Musiche strumentali del ‘600 europeo”, il programma dell’Accademia Strumentale Italiana, Davide Monti, violino, Alberto Rasi, viola da gamba e Maria Christina Cleary, arpa doppia. Seguiranno Emiliano Rodolfi, oboe barocco e flauto dolce, Giorgio Mandolesi, fagotto barocco e Luca Oberti, clavicembalo (venerdì 19 maggio), il violinista Jorge Jiménez (venerdì 26 maggio), il clavicembalista Roberto Loreggian (venerdì 9 giugno) e il gruppo vocale Cleantha (venerdì 16 giugno).