Rolli Days Digital Week, nel programma tra i protagonisti spicca la musica

Quest’anno non ci saranno lunghi serpentoni di gente davanti ai Palazzi dei Rolli per ovvi motivi di salute pubblica, ma non mancheranno le sorprese e tanto meno lo stupore della bellezza. I Rolli Days, quest’anno attivi dal 16 al 23 maggio, hanno il loro portato storico spontaneo già nel  1576 con il decreto del Senato che ne stabiliva l’apertura per le visite di Stato, sono poi  passati attraverso la valorizzazione dell’Unesco nel 2006 e delle diverse amministrazioni.
Domenica 17 maggio a Palazzo Pallavicino ci sarà anche Vittorio Sgarbi con il sindaco Marco Bucci e con l’assessore comunale Barbara Grosso, che intanto anticipa: “Questa esperienza rende Genova -afferma in un video per il Comune il critico d’arte- la prima città d’Italia, forse con Venezia, che comunque non ha il sistema dei Rolli. E’ una gran festa per tutto il mondo, per tutti gli occhi”. Già, perché vi si potrà accedere anche a chilometri e chilometri da Genova, diventando al tempo stesso operazione di cultura e di marketing territoriale.
“Portiamo la storia dell’arte, ma anche l’alta cucina, la danza, la musica e il teatro in un viaggio sensoriale completo e con particolari difficilmente proponibili tramite visite in loco – spiega Barbara Grosso- Arriviamo direttamente nelle case delle persone. E’ stato un lavoro pervasivo che ci ha assorbito giorno e notte, ma siamo soddisfatti anche dai numeri che sta facendo il portale Visit Genoa nelle pillole di anticipazione. E’ un’ottima risposta”.
Per lo storico Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli Days “Questa edizione non adopera la tecnologia solo per necessità, ma per riscoperta, si tratta di una nuova concezione che questo medium può portare per il campo dell’arte in generale”. Porte aperte dunque a Palazzo Pallavicino, Palazzo Squarciafico, Palazzo Spinola Pessagno, e poi i Palazzi Tobia Pallavicino, Spinola Gambaro, Brignole Durazzo, Balbi Senarega, Ambrogio di Negro, Brignole Sale… Si spalanca anche la sede di Carige, tra i saloni e la terrazza, che fu costruita nel 1967 per celebrare Genova capitale del Miracolo Economico, come un tempo i Palazzi dei Rolli furono eretti per affermare la potenza finanziaria della Repubblica ( elenco completo e tutti i dettagli sul sito visitgenoa.it con il programma e il trailer).
Oltre alle tappe del gusto con “Genova Gourmet” e la Camera di Commercio ampio spazio verrà riservato al teatro con Igor Chierici, giovane e brillante attore, compositore e musicista che ripercorrerà la storia tra parole e note con fare onirico e incantatore. Di Chierici si ricorda ad esempio “La leggenda del pianista sull’Oceano”, “La Leggenda di Moby Dick” e la sua opera di trasformazione dell’Isola delle Chiatte, superbamente riuscita e, si spera, fruibile anche quest’estate con modalità di messa in sicurezza al Sea Stories Festival. Per i Rolli si sposterà nel tempo con balzi temporali da Dickens  a Mary Shelley a Galileo Galilei. “Dai Rolli ho mutuato l’energia, la bellezza per raccontare la forza di Genova – svela Chierici-  con il mio modo abituale tra teatro e musica, con le note che vanno oltre le parole e le completano. C’è spazio anche per il monologo dal romanzo “Novecento” di Baricco. E’ un’esperienza straordinaria, spero che l’emozione passi a chi ci seguirà”.
Altro grande protagonista dei Rolli Andrea Cardinale, il mito del violino capace di riportare in vita le acrobazie sonore ed intime  di Paganini  con il Capriccio n.13 e con il n.24  con il suo Vuillaume del 1864, un “modello Cannone”. A fornire le note critiche e a contestualizzare il concerto a Palazzo Tursi con diversi approfondimenti sui violini  Cannone e Sivori il vicepresidente dell’Associazione Amici di Paganini Michele Trenti. Ma è il segreto del suono che incanta: ” Il Cannone  ad esempio -aggiunge Cardinale- è particolarmente potente nelle note basse a differenza di uno Stradivari che esprime le sue potenzialità al massimo sul registro acuto”. Poi, basta lasciarsi andare, per rivivere la magia di Paganini e tornare indietro nel tempo, come rileva anche il presidente dell’Associazione Amici di Paganini Roberto Iovino. Si segnala anche l’appuntamento della “Danza di Paganini”, un omaggio di Lorenzo Baffico nel linguaggio della danza moderna.
La Giovine Orchestra Genovese non poteva far mancare il suo contributo con un concerto del Mademi Quartet (Silvia Manfredi, Eleonora De Lapi, Giulia Magnanego e Giorgia Mammi) e con le proposte di “Architetture Sonore”, che aveva veicolato negli anni scorsi la musica classica in luoghi storici ed evocativi. Ci saranno ad esempio l’Ensemble Popolare di Musica Antica PMP dell’Accademia degli Imperfetti con strumenti originali e il Genos Saxophone Quartet.
Presente anche il Genoa International Music Festival (GIMYF) con l’ambasciatore di Genova nel Mondo e direttore d’orchestra Lorenzo Tazzieri, il pianista di fama internazionale Andrea Bacchetti e il soprano Irene Celle. Eseguiranno musiche di  Schubert, Puccini e un omaggio a Genova.
Resta piacevole, comunque, non svelare troppo e lasciare intatto il piacere della (ri)scoperta. La Rolli Days Digital Week è promossa con gli hashtag #Genovamorethanthis, #RolliDays sui social e , in particolare, sulle pagine Facebook Visit Genoa e Genovamorethanthis oltre che sul canale Instagram @Genovamorethanthis.