Se ne è andato un altro grande protagonista della musica d’autore genovese. E’ morto all’età di 72 anni Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls.
Polistrumentista, compositore, cantante negli anni Sessanta aveva dato vita al gruppo dei Trolls cui erano seguiti, appunto nel 1967, i New Trolls, mitico complesso formato da Nico di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Mauro Chiarugi.
Sono anni di grandi vitalità creativa. Il sodalizio con De Andrè e con il poeta Riccardo Mannerini porta al concept album Senza orario e senza bandiera. E De Andrè scriverà anche per i New Trolls Io sono Irish.
Da parte sua De Scalzi firma alcuni dei successi più significativi come Una miniera e Una carezza della sera. Aperto a ogni tendenza musicale, De Scalzi guarda anche alla musica colta: ne è testimonianza Concerto grosso un lavoro di estrema raffinatezza che otterrà un grande successo di vendite.
Con i New Trolls, sciolti ufficialmente nel 1997, pubblica dodici album e partecipa a sette edizioni del festival di Sanremo. In più collabora con vari cantanti fra i quali Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa. Ma De Scalzi ha lavorato anche come solista pure in questo campo cercando strade originali: al 2008, ad esempio, risale Mandilli, un album realizzato interamente in genovese.
Chi scrive ha avuto il piacere di incontrare più volte Vittorio De Scalzi. Anni fa, realizzai con gli studenti del Disfor un lavoro su Fabrizio De Andrè. E De Scalzi si prestò con gioia a incontrare gli studenti per raccontare i suoi rapporti con Faber.
E quando nel 2006 scrissi una biografia su De Andrè, mi regalò per la copertina un bel ritratto di Faber elaborato da Anna Ferrari e partecipò alla presentazione del libro ricordando Faber e intonandone alcuni successi.
Fino all’ultimo De Scalzi ha mantenuto il suo entusiasmo per la musica e la sua voglia di cercare sempre qualcosa di nuovo da comunicare ai suoi numerosissimi fans: tante generazioni dagli anni Sessanta ad oggi che ora si sentono più soli.
