Teatro Sociale: una densa stagione per tutti

Una media di oltre tre appuntamenti a settimana, appartenenti a varie forme di spettacolo dal vivo, e una nuova serie di iniziative collaterali che mirano a un’apertura pressoché quotidiana del teatro. La stagione settembre-dicembre  del Teatro Sociale di Camogli, Fondazione ONLUS presieduta da Maurizio Castagna, è in continuità con le precedenti ideate dal sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva, ma è anche ricca di tante novità.

La continuità è data dal ritmo del cartellone, come sempre molto serrato, e dalla varietà dei generi di spettacolo proposti; quella multidisciplinarità che, insieme ad altri parametri di tipo gestionale e amministrativo, ha permesso al Teatro Sociale di Camogli di ottenere il riconoscimento da parte del MIC quale organismo beneficiario del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (ex FUS).  Un risultato storico, per il “Sociale”, che è ora un teatro non solo co-finanziato dallo Sato, ma anche dotato di un profilo e di un’identità di livello nazionali.

Anche nei prossimi mesi, dunque, il pubblico del Teatro Sociale di Camogli avrà un’ampia possibilità di scelta tra titoli di prosa, di cabaret, di danza, concerti di musica classica, di musica popolare e di jazz. Oltre a poter venire a teatro con tutta la famiglia, la domenica pomeriggio, in occasione degli spettacoli del Teatro Ragazzi, una programmazione rivolta anche alle scuole, curata, anche quest’anno, da Maria De Barbieri. Confermate anche due iniziative che finora hanno avuto molto successo, per la possibilità che offrono di vivere il teatro in modo meno formale: l’Aperitivo a Teatro del venerdì, una formula che permette di assistere allo spettacolo sorseggiando un aperitivo negli splendidi Palchi del “Sociale”, e i Concerti Aperitivo della domenica alle ore 12.00, dedicati ai capolavori della musica da camera, eseguiti dopo un raffinato aperitivo servito nel Foyer.

L’inaugurazione

Il trio jazz dell’inaugurazione

 

La stagione si apre venerdì 15 settembre alle ore 19.30, il batterista Steve Gadd in trio con il sassofonista Michael Blichere il mago dell’organo Hammond Dan Hemmer: una leggenda vivente, Gadd, che nel suo curriculum vanta collaborazioni con musicisti come Paul McCartney, Eric Clapton, Simon & Garfunkel, solo per citarne alcuni. Un’inaugurazione che è il biglietto da visita del livello degli artisti in cartellone.

Il Festival Goviano

Segue, a grande richiesta, il ritorno dei Maneggi per maritare una figlia con Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi (24 settembre, 25 e 26 settembre), lo spettacolo, prodotto dal Teatro Sociale di Camogli, che ha spopolato nel 2022, imponendosi come uno dei maggiori successi teatrali degli ultimi anni in Liguria. Il cavallo di battaglia goviano apre il II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese, una serie di appuntamenti che rende omaggio al grande attore genovese e che prevede: altre due celebri commedie di Govi, Pignasecca e Pignaverde (7 e 8 ottobre, Compagnia “I Villezzanti”), Quello bonanima (14 e 15 ottobre, Compagnia Genova Spettacoli); la proiezione nel Ridotto, a ingresso libero, di due film con Govi protagonista, Colpi di timone (5 ottobre) e Che tempi! (12 ottobre), presentati da Marco Salotti, già docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Genova; le riprese, in teatro, di una puntata speciale della fortunata trasmissione di Primocanale Liguria Ancheu (6 ottobre), tutta incentrata su Govi. Queste due ultime proposte fanno parte delle tante novità della Stagione Settembre-Dicembre 2023.

La prosa

Clara Costanzo

 

Al di là della valorizzazione della figura di Govi, che porta avanti un progetto avviato l’anno scorso, la proposta del Teatro Sociale di Camogli, per quanto riguarda la prosa, è attenta ai diversi linguaggi del teatro moderno: il 29 ottobre si dà voce al teatro di impegno civile con Mio padre, un magistrato, di e con Clara Costanzo, tratto dall’omonimo libro scritto dalla figlia di Rocco Chinnici, magistrato simbolo della lotta alla mafia, ucciso da Cosa Nostra esattamente quarant’anni fa; il cabaret ha un suo primo momento il 3 novembre con Paolo Migone, graffiante comico livornese, tra i volti più noti di Zelig, che a Camogli presenta Completamente spettinato”, il suo nuovo spettacolo; l’11 novembre va in scena Cetra una volta, uno spettacolo di sketches e canzoni in cui i Favete Linguis (Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi) celebrano il memorabile Quartetto Cetra; ancora cabaret, poi, con uno dei più bravi imitatori della TV italiana, Claudio Lauretta, impegnato nello spettacolo Nei loro panni (17 novembre).

Il Teatro Ragazzi

Per quanto riguarda il Teatro Ragazzi, gli spettacoli in cartellone da settembre a dicembre saranno quattro: Pippi Calzelunghe (12 e 13 novembre), Costellazioni (3 e 4 dicembre), Il piccolo principe”, spettacolo per i 70 anni dalla prima pubblicazione dell’omonimo, celeberrimo libro (8 dicembre), e Mr. Hat (13 dicembre).

Il jazz

Dopo quello di Steve Gadd, altri grandi nomi impreziosiscono la programmazione jazz: Paolo Fresu & Uri Caine (27 ottobre) – un trombettista e un pianista che non hanno bisogno di presentazioni – che reinventeranno alla loro maniera brani classici, canzoni evergreen e gli standard jazz più famosi; Fabrizio Bosso, un altro dei migliori trombettisti italiani, che, insieme al batterista Lorenzo Tucci, darà vita a un originale mix sonoro intitolato Drumpet (24 novembre), con il sostegno di Daniele Sorrentino al contrabbasso; Juanjo Mosalini (1 dicembre), uno dei maggiori bandoneonisti di oggi, che a Camogli sarà il frontman del Progetto Piazzolla Quintet; i Five Winds (15 dicembre), un gruppo italiano di fiati che ha saputo creare un tipo di jazz originale e di presa immediata; e infine Dado Moroni (22 dicembre), genovese, star del pianismo jazz internazionale, che a tre giorni dal Natale improvviserà sui più noti canti natalizi in un concerto, da non perdere, il cui titolo dice già tutto: Blue Christmas.

La musica classica

Per gli appassionati di musica classica il nuovo cartellone offre tre serate di assoluto prestigio: l’Orchestra Filarmonica Italiana (4 novembre), con ilpianista Andrea Bacchetti, in un programma che affianca due capisaldi del repertorio per pianoforte e orchestra: il Concerto in re maggiore di Haydn e il Concerto n. 24 in do minore K. 491 di Mozart; i Kyiv Virtuosi (25 novembre), uno degli ensemble più prestigiosi dell’Ucraina, qui nella formazione per soli archi, con solista al violoncello lo stesso direttore, Dmitry Yablonski, più volte candidato ai Grammy Awards, e al violino Janna Gandelman, che onorerà la scuola violinistica italiana interpretando un concerto di Vivaldi; l’Ensemble 16032 (2 dicembre), formato interamente da musicisti camoglini di carriera nazionale e internazionale, impegnato in una gemma del repertorio cameristico del Novecento, il Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte di Francis Poulenc. Il concerto sarà l’evento culminante di un “ciclo Poulenc” che l’Ensemble 16032 proporrà in gran parte all’interno dei Concerti Aperitivo della domenica (15 e 19 ottobre, 12 novembre) come omaggio al compositore francese nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa.

L’Ensemble 16032

 

I Concerti Aperitivo domenicali faranno anche da “contenitore” per cinque appuntamenti dedicati alla musica per archi e pianoforte di Brahms (8 ottobre, 19 e 26 novembre, 3 e 10 dicembre), uno dei vertici assoluti della musica da camera di tutti i tempi; protagonisti, il Duo Max Planck (Francesca Giordanino, violino, e Marco De Masi, violoncello) e il pianista Simone Sammicheli, con l’eccezione del primo concerto del ciclo in cui al pianoforte siederà Clarissa Carafa. Il Duo Max Plack, inoltre, si esibirà da solo in un programma ideato apposta per il Sociale, intitolato Portraits (5 novembre).

La danza

Giulietta e Romeo

 

Sempre per chi ama i classici, ecco un appuntamento che mette insieme Shakespeare, la musica di Čajkovskij e la danza sulle punte adattata a tempi moderni: il balletto Romeo e Giulietta”, una creazione originale del Balletto di Milano, coreografie e costumi di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta, in scena il 26 e il 27 novembre (recita per le scuole). Ancora danza, ma di tutt’altro genere, il 16 e il 17 dicembre con An Irish Christmas Tale, una sorta di musical natalizio, calato in atmosfere dickensiane, ideato e interpretato dalla compagnia di danze irlandesi Gens d’Ys.

La musica popolare genovese

Omaggio ai Trilli

 

A partire da questa stagione il Sociale dà ancora più spazio alla musica popolare genovese e ligure, nonché alle realtà musicali locali: i pionieri della musica folk nostrana, I Trilli, vengono ricordati a 50 anni dalla loro nascita come duo nel concerto-spettacolo I Trilli una storia genovese (13 ottobre), in cui salirà sul palco anche Vladimiro Zullo, figlio di Pippo; il Teatro apre poi le porte alla Filarmonica “G. Rossini” di Recco, che il 21 ottobre farà da guida in un viaggio nella musica per banda attraverso le epoche e, quindi, ritornerà per festeggiare musicalmente il Natale nel Concerto Aperitivo del 17 dicembre; in fatto di musica legata alla Liguria, infine, non si poteva lasciare da parte la scuola genovese dei cantautori, omaggiata il 10 novembre da Anna Maria Castelli, insieme all’Adrian Fioramonti Trio.

Gli approfondimenti

Il cartellone, infine, prevede anche due cicli di incontri nel Ridotto del Teatro Sociale, sempre di giovedì alle 17.30, a ingresso libero, che proseguiranno nel 2024. Il primo, a cura di Giulio Odero, sarà una sorta di viaggio a trecentosessanta gradi nell’universo della musica (19 ottobre, 2, 16 e 30 novembre); il secondo, a cura di Roberto Iovino, in collaborazione con Nicole Olivieri e Ines Aliprandi, affronterà l’affascinante legame tra musica e poesia concentrandosi su alcune figure di poeti italiani legati in vario modo all’arte dei suoni (26 ottobre, 23 novembre, 21 dicembre).