Passione, energia, trasporto, divertimento ed emozione sono le sensazioni che scaturiscono dal pubblico in merito all’esibizione dei musicisti Chiara Morandi (violino) e Dario Bonuccelli (pianoforte) avvenuta ieri sera presso l’Oratorio di San Martino di Recco per il festival Recco in Musica.
La scelta del repertorio, presentata dal pianista, prevedeva l’esecuzione della sonata n.2 di Brahms, delle tre Humoresques di Sibelius e della sonata n.2 di Grieg.
Già dalle prime note il pubblico è stato trasportato nell’atmosfera intima ed accogliente evocata dalla partitura brahmsiana. L’esecuzione si è distinta per la profonda interpretazione musicale, che ha raggiunto il climax nel secondo movimento toccando sonorità estremamente intime e delicate.
Le Humoresques del compositore finlandese hanno poi portato l’ascoltatore in un clima totalmente differente: abbandonati i colori più intimi del Romanticismo tedesco ecco i toni popolari di un paese alla impellente ricerca di un’identità nazionale propria. Scritte originariamente per violino ed orchestra, sono state eseguite nella riduzione per violino e pianoforte. Il pubblico è rimasto talmente coinvolto dall’interpretazione dei musicisti, da lasciarsi andare in una risata sul finale della seconda humoresque: passaggi vivaci e virtuosistici portano ad un finale cantabile ed eroico, ma – inaspettatamente – il brano cambia immediatamente carattere concludendo con una rapida e brillante scala maggiore, che ieri ha liberato l’ascoltatore dalla tensione emotiva creata e sostenuta dal compositore per l’intera durata del brano.
Il viaggio culturale ed emotivo è continuato nelle terre del nord, accompagnando gli ascoltatori nelle atmosfere norvegesi ricreate da Grieg.
Il concerto si è concluso fra gli applausi calorosi del pubblico e due bis accompagnati da aneddoti storici e racconti di esperienze personali dei musicisti, che hanno abbattuto definitivamente le barriere che talvolta rischiano di instaurarsi fra gli artisti ed il pubblico in sala.