Accademia lirica: al Teatro della Gioventù una bella stagione

Ieri sera ho assistito al Teatro della Gioventù a due delle manifestazioni che l’Accademia di Alto perfezionamento per cantanti lirici diretta da Francesca Meli e Serena Gamberoni ha messo in scena, con il duplice obbiettivo di far conoscere composizioni raramente eseguite e presentare i primi risultati ottenuti dai giovani partecipanti ai corsi, dopo alcuni mesi di studio.

L’Accademia svolge un compito rilevante nel preparare alla loro futura carriera i giovani cantanti selezionati, inserendoli, nel contempo, nella programmazione dell’Opera Teatro Carlo Felice con un titolo lirico alla fine della stagione ufficiale (quest’anno sarà Il barbiere di Siviglia).

Lo spettacolo di ieri sera era articolato in due parti. Nella prima abbiamo ascoltato la voce di Gabriele Barria nella cantata di Donizetti Il Conte Ugolino.  Il giovane baritono ha piacevolmente sorpreso per la qualità della voce e l’intensità dell’interpretazione del brano tratto dalla Divina Commedia: la pagina che prevede molta duttilità espressiva ha evidenziato il livello di preparazione già molto elevato dell’artista, sostenuto nella prova dal prezioso pianoforte di Mattia Torriglia.

Nella seconda parte era programmato Il Maestro di Cappella di Cimarosa. Accompagnato dall’ottima Paganini Junior Chamber Orchestra del Conservatorio della nostra città, abbiamo ascoltato un altro baritono: Carlo Sgura.

Sgura, oltre a dimostrare una preparazione vocale ineccepibile si è rivelato un vero “animale” da palcoscenico per la disinvoltura con la quale ha disegnato il tratto del Maestro di musica, con una mimica veramente esilarante.

I due giovani artisti hanno ottenuto un grande successo condiviso con il pianista e l’Orchestra del Conservatorio.

Serate come quella di ieri confortano l’animo degli amanti della musica in quanto si conosce l’evolversi dell’interpretazione nei giovani artisti che sono il futuro dell’opera lirica,. Questa programmazione è stata un’ottima idea del Teatro e dell’Accademia e il coinvolgimento dell’Orchestra del Conservatorio ha costituito un ulteriore passo avanti nella creazione di una rete necessaria per dare un impulso all’attività musicale, nell’ottica anche di un sempre maggiore coinvolgimento del pubblico