Carlo Felice, una maratona per ripartire

Molte Sinfonie di Haydn, come è noto, recano un titolo, in genere assegnato dall’editore preoccupato di stimolare la curiosità del pubblico in un’epoca in cui si sviluppava sempre più l’organizzazione di stagione concertistiche a pagamento. La Sinfonia n.96 fu chiamata “Il miracolo” perché alla fine di una esecuzione in un teatro londinese, il pesante lampadario al centro della sala cadde in platea ma per fortuna il pubblico si era appena allontanato e nessuno rimase ferito.

Non sappiamo se per il titolo in sé o per la sua indiscutibile bellezza, ma la Sinfonia n.96 di Haydn farà parte giovedì dell’articolato programma musicale con cui il Carlo Felice tornerà ad accogliere il suo pubblico.

“Nel nostro caso – ha commentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il neodirettore artistico Pierangelo Conte – il  miracolo sta nella possibilità, finalmente, di tornare a far musica insieme e dal vivo”.

Il direttore artistico del Carlo Felice, Pierangelo Conte

Una maratona musicale

Per la riapertura si è optato per una sorta di maratona musicale: tre eventi uno di seguito all’altro per coinvolgere tutte le componenti artistiche del Teatro. Si partirà alle 18 nella sala grande del Carlo Felice con il Coro di Voci Bianche diretto da Gino Tanasini (al pianoforte Enrico Grillotti). In programma tre pagine particolarmente piacevoli: “Strike the Viole” di Purcell, “Però mi vuole bene” dal repertorio del Quartetto Cetra e “Vois sur ton chemin” da “Les Choristes” di Coulais.

Gino Tanasini e il Coro di Voci Bianche

Poi interverrà il Coro del Teatro diretto da Francesco Aliberti (al pianoforte Patrizia Priarone” per una serie di esecuzioni da Vivaldi a Rota passando per Mozart, Verdi, Lehar e Orff.

A questo punto ci si trasferirà in Auditorium Montale per consentire ai tecnici di allestire il palcoscenico per l’Orchestra. E in Auditorium i tredici giovani cantanti partecipanti alla Accademia eseguiranno arie e duetti dal grande repertorio lirico.

Terminata questa perfomance il pubblico interessato potrà rientrare nel Carlo Felice ed ascoltare due pagine sinfoniche eseguite dall’Orchestra del Teatro diretta da Federico Maria Sardelli: si tratta della Sinfonia n.29 di Mozart e della citata Sinfonia n.96 di Haydn.

Biglietti e posti

Ogni concerto dovrebbe avere una durata massima di un’ora per cui si prevede la chiusura intorno alle 21. Biglietti a prezzo “politico”, 5 euro. Posti contingentati come da DPCM: 500 spettatori al Carlo Felice, 100 in Auditorium.

I programmi futuri

Nella conferenza stampa il sovrintendente Claudio Orazi ha anche anticipato alcuni programmi futuri. In maggio ci saranno un paio di concerti, il primo dei quali affidato al direttore Nicola Luisotti. Ai primi di giugno andrà in scena “L’elisir d’amore” di Donizetti con le scene di Luzzati (nel primo centenario della sua nascita) e l’interpretazione dei giovani dell’Accademia. Poi si partirà con Nervi che inizierà a fine giugno per chiudersi il 1° agosto con un grande evento. In mezzo anche alcune registrazioni discografiche. E’ in fase di ultimazione un “Otello” verdiano, protagonista Andrea Bocelli.

E all’orizzonte ci sono i festeggiamenti per il trentesimo compleanno del nuovo Carlo Felice. Era l’ottobre 1991 quando il sipario di Nerone (lo scultore Ceccarelli) si alzava per accogliere le noti tragiche del Trovatore di Giuseppe Verdi. Una storia ancora breve ma intensa fra trionfi e cadute, nella piena consapevolezza del ruolo comunque strategicamente fondamentale che il Torrione ha assunto sin da subito, accanto al Teatro della Corte nell’economia culturale e sociale della città e della Regione.